A volte mi sento una foglia nel vento
In questo cielo infinito
Alla ricerca di nuovi paesaggi
Come se nulla davanti ai miei occhi
Mi soddisfacesse, mi appagasse

Ogni tanto penso nuovamente
Alla mia chioma, folte e rigogliosa,
Che ho lasciato indietro tempo fa
Librato nell’etere da una forza
Più forte di me, incontenibile

Ripenso alle radici, fonte
Di stabilità, di nutrizione e calore
Forti e stabili, come una prigione
Donano linfa e vitalità a ogni
Foglia schiava, della comunità figlia

Immagino la libertà che mi aspetta
Lontano dal suolo, in balia della
Musica del vento, librandomi
Senza controllo, fino a che secco
E rigido mi poserò a riposare

Calpestato e maltrattato
Finalmente potrò sorridere,
Finalmente padrone del mio moto
Immobile e appagato